Il glossario di seguito non è l’unico, quasi ogni associazione, pagina, collettivo, realtà ha il suo e varia a seconda della percezione che ha dell’essere trans e della politica che porta avanti. Vi invito a visitarne altr* e a tirare le vostre conclusioni.
Le definizioni sono gli elementi costitutivi delle narrative e le narrative a ruota influiscono sulla percezione. L’ontologia (quello che esperiamo come realtà) influenza l’epistemologia (come sappiamo che è reale).
Qui l’approccio è o almeno vorrebbe essere inclusivo e siamo apert* alle critiche purché costruttive.
Non abbiamo confini trans.
AFAB: “Assigned Female at Birth” ovvero una persona il cui genere assegnato alla nascita è femmina
Agender/agenere: letteralmente significa senza genere. Descrive qualcun* la cui identità di genere non corrisponde a nessun genere.
AMAB: Assigned Male at Birth ovvero una persona il cui genere assegnato alla nascita è maschio
Autodeterminazione: la possibilità di vedersi riconosciuto nome e identità di genere (sia dal punto di vista anagrafico-legale che dal punto di vista medico-chirurgico) senza gatekeeping.
Bigender o bigenere: descrive qualcun* la cui identità di genere corrisponde sia al genere maschile che a quello femminile contemporaneamente.
Bloccanti ipotalamici: farmaci che bloccano temporaneamente lo sviluppo puberale. Non sono ormoni.
Binarismo: la credenza che esistano solo due sessi opposti e complementari M/F e che determinino due generi altrettanto opposti e complementari: uomo/donna. Il binarismo va spesso (anche se non sempre) a braccetto con il cis-centrismo.
Cisgender (abbreviato in cis): chiunque non sia transgender
Cis-centrismo: l’idea che il sesso equivalga all’identità di genere e che l’identità di genere determini necessariamente l’espressione di genere. Più informazioni sulle conseguenze del ciscentrismo per le persone trans qui e qui.
Crossdresser: persona la cui espressione di genere diverge rispetto a quella pensata come tipica in una determinata cultura. Si usa al posto di travestito che è un termine derogatorio almeno che ad usarlo non sia la persona stessa.
Coming out: esplicitazione pubblica volontaria della propria identità di genere o orientamento sessuale
Deadname: uso del nome assegnato alla nascita alla persona trans. Si veda qui perché è deleterio usarlo.
Demiboy/Demigirl: persona che non si identifica e/o esprime come esclusivamente uomo/donna
Determinismo/riduzionismo/essenzialismo biologico: sinonimo di cis-centrismo
Drag king/queen/artist: artista/performer che si traveste per impersonare in modo caricaturale o realistico un genere diverso dal suo.
Disforia di genere: disagio di entità variabile rispetto ad una o più parti del proprio corpo.
Gaslighting: manipolazione emotiva volta a far dubitare una persona della propria percezione della realtà.
Gatekeeping: qualsiasi procedura o persona ostacoli, si frapponga o ritardi nella fruizione di uno o più servizi fondamentali per la salute e il benessere della persona trans.
Identità di genere: la consapevolezza di chi si è.
Espressione di genere: l’espressione più o meno consapevole della propria identità di genere attraverso l’abbigliamento, l’acconciatura, il comportamento ecc.
Fenotipo: manifestazione dell’interazione tra il genotipo e l’ambiente.
FtM: AFAB la cui identità di genere è uomo
Gender creative: una persona in cui la combinazione di identità di genere ed espressione di genere è creativa.
Gender non-conforming: una persona in cui la combinazione di identità di genere ed espressione di genere è atipica e non-conforme.
Gender variant o varianza di genere: descrive persone la cui identità/espressione di genere variano rispetto alla normalità statistica.
Genderqueer: una persona in cui identità e/o espressione di genere sono fuori dalla norma.
Genotipo: corredo genetico della persona.
Intergender: oggi viene prevalentemente usat* come identità di genere per le persone intersex ma in passato è stato usat* (e può venire usato tuttora) anche per descrivere persone trans che, si identificano/identificavano in mezzo al continuum uomo-donna.
Intersezionalità: le conseguenze dell’intersezione dei vari gruppi di appartenenza di una persona (classe sociale, ambiente di crescita/residenza, background etnico, disabilità/abilità, genere, orientamento sessuale, religione ecc.) rispetto al suo posizionamento nella società (ai margini, al centro ecc.).
Medicalizzazione/patologizzazione: concetto sociologico che descrive la definizione di un’esperienza umana, una condizione, una diversità come una malattia o come patologia.
MtF: AMAB la cui identità di genere è donna.
Non-binary/non binari*: persona la cui identità di genere che travalica il binarismo uomo/donna, ragazzo/ragazza, bambino/bambina e/o espressione di genere che va oltre al binarismo mascolinità/femminilità. Approfondimento qui.
Outing: esplicitazione pubblica della propria identità di genere/orientamento sessuale da parte di altr* e senza il proprio consenso, generalmente viene fatto per nuocere.
Passing: quanto una persona trans sembri cisgender
Ruolo di genere: aspettativa di una determinata società rispetto al genere legata alla sua cultura (narrative, religione, rappresentazioni ecc.).
Sesso biologico: è la manifestazione anatomica nel tempo dell’interazione tra cromosomi, ormoni, gonadi con il resto del corpo. Si manifesta a prescindere da un’assegnazione. La sua classificazione binaria (F/M) non tiene conto del genotipo e fenotipo intersex.
TERF: Trans Exclusionary Radical Feminist. Femminista radicale che promuove un tipo di femminismo che esclude le donne trans perché non le vede come donne. Non è un insulto, è una mera constatazione di un filone di pensiero femminista riduzionista biologico e non sistemico.
Truscum/transmedicalista: persona trans che ritiene che solo le persone che hanno sostenuto chirurgie e cure ormonali possano dirsi trans. Spesso si trovano a giudicare se una persona è “abbastanza trans” per dirsi tale.
Transfobia: percezione distorta delle persone trans che porta a comportamenti/attitudini irrazionali, aggressive e nociv* nei loro confronti. Ci sono vari gradi di transfobia, può trattarsi di un’offesa, bullismo, esclusione, discriminazione, aggressione, omicidio ecc. Allo stesso modo la transfobia può essere sia interiorizzata (verso sé stess*) nel caso di persone trans che hanno assorbito la transfobia esterna che rivolta verso una persona trans dall’esterno.
Transgender: persona che non si identifica con il genere assegnato alla nascita
Transizione: processo formato da due iter distinti: quello psichiatrico, psicologico, medico e chirurgico e quello legale per la modifica anagrafica del nome e del genere. In Italia i due iter non sono distinti.
Transessuale: persona transgender che compie un percorso di transizione che prevede sia una o più chirurgie estetiche che la modifica anagrafica del nome e del marker del sesso.